Unito ad altro, altra, subisce, come uno, troncamento nel masch., elisione nel femm.: indicami qualcun altro, qualcun’altra; il troncamento davanti a consonante è ristretto all’uso letter. o toscano: qualcun di noi.
Come si scrive un’altra con l’apostrofo o senza?
Un è l’articolo indeterminativo maschile singolare che si usa davanti a tutte le parole che iniziano per vocale e non si apostrofa mai. per questo motivo la forma corretta è un altro, staccato e senza l’apostrofo. oggi la giornata è nuvolosa.
Quando si apostrofa qualcuno?
La grafia corretta è qualcun altro. qualcuno si comporta come l’articolo indeterminativo un, uno, una: dunque vuole l’apostrofo al femminile (perché è elisione di qualcuna), non lo vuole al maschile. esempi: “qualcun altro”, “qualcun’altra”, “c’è qualcuno che possa aiutarmi?”, “qualcuna di voi ha visto la mia matita?”.
Cosa si scrive con l’apostrofo?
Nell’ortografia italiana, l’apostrofo si usa per eliminare la vocale finale di una parola che precede un’altra parola che inizia per vocale. questa operazione viene chiamata elisione.
Come si scrive di buon’ora?
buonóra (o bonóra; più com. buon’óra) s. f. – 1. la mattina presto; usato spec. nella locuz.
LE VITE DEGLI ITALIANI – LA TRECCANI E LA BIOGRAFIA NAZIONALE – Prima sessione
Come si scrive qualche d uno?
qualcheduno pron. indef. [comp. di qualche e uno, con epentesi di -d- eufonico] (f.
Come si dice bella idea?
bella-idea: definizioni, etimologia e citazioni nel vocabolario treccani.
Come si scrive qualcosina?
qualcosina, qualcosétta, qualcosellina, qualcoserèlla; spreg. qualcosùccia.
Qual è il plurale di qualcuno?
Dopo un verbo, utilizziamo nessuno/qualcuno al posto di un nome maschile e nessuna/qualcuna al posto di un nome femminile. qualcuno/a e nessuno/a non hanno una forma plurale.
Cosa vuol dire troncamento grammatica?
se una parola, privata della vocale finale davanti ad altra parola che comincia per vocale, può stare così accorciata anche davanti a parola che comincia per consonante, si tratta di troncamento: niente apostrofo. esempio: fin allora, e non “fin’allora”, perché si può anche dire fin troppo, fin tanto.
Quando si usa quant’altro?
Veniamo all’ultimo vizio o vezzo dei nostri “anni liquidi”, della nostra “lingua di plastica”: l’espressione e quant’altro usata in chiusura di frase col valore di “e così via, eccetera”.
Perché qual è non vuole l’apostrofo?
L’esatta grafia di qual è non prevede l’apostrofo in quanto si tratta di un’apocope vocalica, che si produce anche davanti a consonante (qual buon vento vi porta?) e non di un’elisione che invece si produce soltanto prima di una vocale (e l’apostrofo è il segno grafico che resta proprio nel caso dell’elisione).
Che significa troncamento e elisione?
L’elisione è facoltativa davanti a un verbo (d’essere o di essere; s’impunta o si impunta) e da non si elide mai (da avere, da eroi, da alessandria), con le eccezioni di alcune formule come d’altra parte, d’ora in poi, d’altronde. il troncamento (o apocope) è la caduta della parte finale di una parola.
Come si scrive qualcun altro Accademia della Crusca?
Rispetto a “qualcun altro”? la risposta è che qualcun altro è effettivamente la forma corretta.
Come si scrive ciascun amico?
In genere il troncamento non vuole l’apostrofo.
con uno, alcuno, nessuno, ciascuno. un amico, ciascun collega.
Come si scrive correttamente qualcosa?
di qual(che) e cosa]. – 1. indica in modo indeterminato una o alcune cose e può essere sostituito dalla locuz. qualche cosa, dalla quale deriva; ha valore neutro e concorda per lo più come masch.: ti manca qualcosa?; meglio q.
Come si scrive qualcun’altro con apostrofo o senza?
Così, anche i composti con uno (come qualcuno, alcuno, nessuno, ciascuno…) si comporteranno allo stesso modo. quindi qualcun altro si scrive senza apostrofo e quindi non qualcun’altro.
Come si scrive qualcun altro in italiano?
qualcun’altra o qualcun altra? si usa l’apostrofo oppure no? ebbene, a differenza di quanto accade per il maschile, in questo caso ci vuole l’apostrofo: esempio: queste paste suono buonissime: ora ne mangio qualcun’altra.
Quando si mette l’apostrofo e quando no?
Quando si apostrofa una parola? la regola è semplice: l’apostrofo si usa solo se la parola successiva è di genere femminile. in questo caso la vocale finale cade per elisione davanti alla vocale successiva. invece, se la parola che segue l’articolo “un” è maschile, non si usa l’apostrofo.
Come si scrive questo hotel?
Si usa con quello/quella e questo/questa davanti a un nome che inizia con vocale o con la lettera h: (quello) quell’uomo, (quella) quell’idea, (questo) quest’hotel.
Quando un non vuole l’apostrofo?
Non si usa l’apostrofo invece, se la parola che segue l’articolo un è maschile . in quel caso, infatti, la “o” di un se ne è andata non per elisione, ma per troncamento, ossia la caduta di un elemento a fine parola, indipendentemente da come cominci quella successiva.
Quanti tipi di apostrofo ci sono?
Di questo carattere esistono due varianti: l’apostrofo tipografico o curvo ( ‘ ) e l’apostrofo dattilografico o diritto ( ‘ ).
Come si scrive un’altra con o senza apostrofo?
Un altra o un’altra: con o senza apostrofo? nel caso del genere femminile, l’apostrofo è obbligatorio: scriveremo un’altra. la regola dell’apostrofo per gli articoli indeterminativi un, uno, una prevede di eliminare l’ultima vocale dell’articolo solo nel caso di parole femminili, quando esse cominciano con una vocale.
Come si scrive un atleta o un atleta?
Un artista – un’artista; un atleta – un’atleta; un insegnante – un ‘insegnante; un ipocrita —un ‘ipocrita. a distinguere questi nomi per genere è la presenza di articoli o di altre parole a essi legati.
Come si scrive un’ottima?
L’articolo indeterminativo una si elide davanti a vocale; per cui si scriverà: un’altalena, un ottima idea, un’immagine… tuttavia oggi sono accettate anche le forme: una altalena, una ottima idea, una immagine.
Come si fa l’apostrofo?
Tutti i sistemi operativi dispongono tuttavia di quest’ultimo carattere (macos: sulla tastiera italiana, premere alt-shift-3 ; linux: sulla tastiera italiana, premere altgr-shift-b ; microsoft windows: tenendo premuto alt , digitare 0146 ).
Come si scrive un pover uomo?
poveruomo /pove’rwɔmo/ (o pover’uomo; pop. poveromo) s. m. [grafia unita di pover(o) uomo] (pl., raro, poveruòmini). – 1. [persona che si trova in tristi o cattive condizioni, anche come espressione di commiserazione] ≈ e ↔ [→ poveraccio]….
Come si scrive tutt’altra cosa?
tutt’altro – wikizionario.
Quando si apostrofa una persona?
Troncamenti (senza apostrofo): un amico, nessun altro, qualcun altro, buon amico, ben arrivato, ben arrivata, qual è; elisioni (con l’apostrofo): un’amica, nessun’altra, qualcun’altra, buon’anima, pover’uomo.
Come si scrive qualcuno in italiano corretto?
Di qualche e uno]. – 1. indica un numero indeterminato ma solitamente ristretto di cose o persone, che può essere costituito anche da una sola unità; ha soltanto la forma del sing., con il femm. qualcuna (fuorché in alcuni rari usi pop.): se vuoi delle sigarette, ce ne deve essere qualcuna là dentro; q.
Quando si mette l’apostrofo al maschile?
L’apostrofo è obbligatorio con l’articolo determinativo maschile singolare lo (l’imbuto, l’oboe; davanti a semiconsonanti abbiamo sempre l’apostrofo, l’uomo, ma lo iodio, piuttosto che l’iodio) e si trova usato sistematicamente anche con il femminile la (l’anima, l’onda, l’iscrizione, piuttosto che la iscrizione).
Quando ce Non si apostrofa?
Quando si scrive ce ne
in questo caso, siamo di fronte alla forma alternativa del pronome “ci” seguito dalla particella pronominale “ne”, e si utilizza per evitare ripetizioni. entrambe le parole sono prive di accento e apostrofo. esempio: prendi altre caramelle, ce ne sono ancora.
Quali parole non si apostrofano?
Quando si apostrofa una parola? la regoletta è semplicissima: si apostrofano tutte le parole al femminile, mentre non necessitano di apostrofo quelle maschili.
Come si scrive buona amica?
Le quattro espressioni qui sopra si devono sempre scrivere senza apostrofo perché sono troncamenti e non elisioni. scriviamo dunque: qual è; qual era, buon uomo, buon amico. in presenza di elisione l’apostrofo va sempre scritto. in presenza di troncamento, invece, l’apostrofo va scritto solo in alcuni casi particolari.
Che si può apostrofare?
Che può essere eliso davanti a parola che comincia con le vocali e, i; e in tal caso diventa sempre ch’: ch’egli, ch’io: la h è necessaria per conservare la pronuncia dura, gutturale della consonante c. ma la stessa elisione si può fare anche davanti a parole che cominciano con a, o, u: ch’altri, ch’ode, ch’urla.