– valutare una persona o una cosa meno di quello che effettivamente vale: non bisogna s. il nemico; tu sottovaluti le tue capacità; nel linguaggio econ., s. impianti, scorte, beni immobili, aziende; s.
Come si dice quando sei contrario a qualcosa?
[che è in opposizione a qualcuno o a qualcosa: io sono di parere c.] ≈ antitetico, contrapposto, contrastante, opposto. ‖ divergente, diverso, incompatibile, inconciliabile.
Qual è il sinonimo di trascuratezza?
desuetudine, incuria, negligenza, noncuranza, sciatteria, trasandatezza, (lett.) trascuranza, (non com.) trascurataggine. ↔ accuratezza, cura, diligenza, scrupolo, zelo.
Qual è il contrario di sottovalutare?
↔ sopravvalutare, sovrastimare, supervalutare.
Quando una cosa e sopravvalutata?
Dizionario di italianohoepli editore.it
valutare, stimare, considerare qualcuno o qualcosa in modo eccessivamente positivo attribuendogli un valore superiore a quello effettivo: mi sembra che tu sopravvaluti troppo le mie possibilità; è una scoperta di modesta portata, da non s.
Se ti sottovalutano fai questo!
Cosa vuol dire sopravvalutare una persona?
Di sopra- e valutare] (io sopravvalùto, più com. ma meno corretto sopravvàluto, ecc.). – [valutare una persona o una cosa più di quanto effettivamente valga] ≈ sovrastimare, supervalutare. ↔ sottostimare, sottovalutare.
Come capire se una persona ti sottovaluta?
- ti sottovaluta.
- non rispetta le tue opinioni.
- flirta con altre persone.
- non ti supporta quando ne hai bisogno.
- non dimostra mai l’affetto e non lo ricambia.
Qual è un animale sottovalutato?
Qual è l’animale più sottovalutato al mondo? le tartarughe.
Cosa vuol dire autovalutarsi?
Rifl. [comp. di auto-¹ e valutarsi]. – valutarsi da solo, detto di una persona o di un complesso di persone (una scuola, un dipartimento, i responsabili di un progetto scientifico e sim.), che operano sulla base di determinati parametri.
Cosa vuol dire avere un valore?
possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di gran v.
Qual è il sinonimo di valutare?
[sottoporre a minuto esame: v. i pro e i contro di una situazione] ≈ analizzare, considerare, esaminare, pesare, sceverare, soppesare, studiare, vagliare.
Cosa vuol dire considerevolmente?
– degno di considerazione, quindi grande, notevole, importante: recare un c. aiuto, un contributo c.; è una somma c.; subire un danno, una perdita considerevole. avv. considerevolménte, in modo o in misura considerevole: il costo della vita è considerevolmente aumentato.
Cosa vuol dire sminuito?
[rendere minore, giudicare in modo meno lusinghiero: s. l’importanza di un fatto] ≈ limitare, ridimensionare,…
Cosa vuol dire le sovviene?
(aus. essere) venire in mente, tornare alla memoria: mi sovvenne l’amata mia creusa, il mio piccolo iulo, e la mia casa (caro); or le sovviene il giorno, ahi fero giorno!
Come si soleva dire significato?
Nell’espressione è presente uno strano verbo: solere, che si utilizza in pochissime occasioni. in genere si usa in questa locuzione oppure in frasi come “si suole fare” e “suole accadere“, “soleva andare” e poche altre. il verbo solere – attenti alla pronuncia – significa appunto “avere l’abitudine di“.
Cosa vuol dire visibilmente?
Viṡibilménte, in modo da poter essere veduto: venere apparve visibilmente ad enea in figura di cacciatrice; manifestamente: essere visibilmente irritato, contrariato, commosso.
Cosa vuol dire verificabile?
Verificàbile agg. [der. di verificare]. – che può essere verificato, assoggettato a verifica: prodotti, elementi, dati, poteri verificabili.
Che significa Sottovalutarmi?
– valutare una persona o una cosa meno di quello che effettivamente vale: non bisogna s. il nemico; tu sottovaluti le tue capacità; nel linguaggio econ., s. impianti, scorte, beni immobili, aziende; s.
Quali possono essere i rischi di sottovalutare la propria interiorità?
A partire da questa trappola mentale si innestano e si dispiegano la maggior parte dei disturbi mentali di cui soffre la nostra società: disturbi del comportamento alimentare, alcolismo, tossicomania, nevrosi ossessive, difficoltà a tollerare la solitudine, dipendenza affettiva, deficit genitoriali, autostima …
Cosa vuol dire sottomettersi?
Nel rifl., assoggettarsi, piegarsi all’autorità e alla volontà di altri: da buoni cattolici, pur credendo giuste le proprie idee, si erano sottomessi all’autorità della chiesa; quella povera madre, per amore del figlio, si è dovuta s.
Cosa si intende per sottovia?
sottovia nelle costruzioni stradali, manufatto, appartenente alla categoria dei ponti, che serve ad assicurare il passaggio di una via di comunicazione (strada ordinaria o ferrata) al disotto di un‘altra via di comunicazione più importante.
Che vuol dire sottocategoria?
Sottocategorìa s. f. [comp. di sotto- e categoria], non com. – genericam., ciascuna delle categorie inferiori in cui può essere suddivisa una categoria.
Cosa vuol dire sotto forma?
In particolare, sotto forma compare nella locuzione preposizionale sotto forma di, che fa riferimento, in una sua prima accezione, all’aspetto, diverso da quello usuale, con cui si presenta qualcuno o qualcosa: la dea si presentò sotto forma di civetta.
Cosa vuol dire farsi sotto?
Farsela sotto, o farsela addosso, è un’espressione idiomatica che ha il senso proprio di farsi la pipi o la popò addosso, cioè nelle mutande. in pratica significa farsi la cacca addosso o urinarsi addosso.
Come si dice quando due cose sono opposte?
L’ossimoro (dal greco antico ὀξύμωρον, a sua volta da ὀξύς, “acuto” e μωρός, “ottuso”) è una figura retorica che consiste nell’accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro. esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia.
Come si dice quando una persona è il tuo opposto?
≈ antitetico, contrapposto, contrario.
Come si dice quando non sei d’accordo?
≈ attrito, contrasto, controversia, discordia, dissapore, dissidio, divergenza. ↔ accordo, armonia, concordanza, concordia. disaccordo diṡaccòrdo s. m. [comp. di dis-1 e accordo].
Qual è il contrario di antitesi?
≈ antinomia, contraddizione, contrapposizione, contrasto, incompatibilità, inconciliabilità, opposizione. ↓ difformità, disaccordo, discordanza, divergenza, incoerenza, incongruenza. ↔ accordo, armonia, coerenza, coincidenza, compatibilità, conciliabilità, concordanza, conformità, consonanza, convergenza, sintonia.
Quando si usa un ossimoro?
Nello specifico l’ossimoro serve a esplorare le sensazioni provocate nell’accostamento degli opposti, e, in alcuni casi, a creare nuovi significati colmando dei vuoti espressivi presenti in una determinata area semantica.
Perché si dice ossimoro?
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato in quanto indicano propriamente una antitesi o contrarietà.
Qual è la differenza tra l ossimoro e l antitesi?
Che differenza c’è tra antitesi e ossimoro? mentre l’antitesi consisterebbe nell’accostare dei concetti contrapposti in una determinata frase, l’ossimoro consiste nell’associare delle parole di significato contrapposto in una determinata frase.