Cessione del quinto pensionati età massima: tutto quello che c’è da sapere
La cessione del quinto, nota anche come delega di pagamento, è una forma di prestito personale che permette di ottenere una somma di denaro, che verrà restituita attraverso un piano di rate, che sarà deciso dalla banca o dalla finanziaria che sta erogando il finanziamento.
Questo tipo di prestito è rivolto a tutti coloro che percepiscono una pensione ed è particolarmente conveniente perché prevede delle rate che non possono superare il 20% dello stipendio mensile.
In questo articolo, andremo a vedere in dettaglio come funziona la cessione del quinto per i pensionati, quali sono i requisiti e qual è l’età massima prevista per usufruirne.
Pensionati e cessione del quinto: come funziona
La cessione del quinto della pensione è una forma di finanziamento che prevede una restituzione parziale o totale della pensione stessa, che verrà erogata direttamente dall’ente previdenziale al creditore.
La cessione del quinto è una forma di finanziamento molto conveniente per i pensionati perché prevede delle rate che non possono superare il 20% dello stipendio mensile, e questo consente di ottenere una grande flessibilità nella gestione del proprio budget.
Inoltre, le rate della cessione del quinto sono deducibili dalle tasse, il che significa che si potrà risparmiare ancora di più sull’importo da restituire.
Requisiti per beneficiare della cessione del quinto della pensione
Per poter beneficiare di una cessione del quinto della pensione, è necessario essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali:
• Essere in possesso di una pensione di vecchiaia, invalidità civile o di reversibilità riconosciuta dall’INPS o da altri enti previdenziali;
• Essere in possesso di un documento di identità valido e di un codice fiscale;
• Non essere iscritti come cattivi pagatori nelle banche dati di Credit Bureau;
• Non essere in possesso di più di tre finanziamenti in corso.
Età massima per usufruire della cessione del quinto
Per poter usufruire della cessione del quinto della pensione, è necessario essere in possesso di un’età compresa tra i 18 e i 75 anni.
Inoltre, l’età massima non è uguale per tutti i soggetti. Nel caso di lavoratori dipendenti, infatti, l’età massima è di 70 anni, mentre per i lavoratori autonomi è di 75 anni.
Inoltre, esistono alcune forme di finanziamento che prevedono un’età massima più alta, fino a 80 anni.
Cosa succede se si supera l’età massima prevista
Se si supera l’età massima prevista per la cessione del quinto, non si potrà più usufruire di questa forma di finanziamento.
Esistono, tuttavia, alcune forme di finanziamento che possono essere richieste anche da persone con un’età superiore a quella prevista per la cessione del quinto, come ad esempio il prestito con anticipo pensione, che prevede un’età massima di 85 anni.
In ogni caso, anche in questo caso si dovranno rispettare tutti i requisiti previsti dalla legge, come ad esempio il possesso di una pensione di vecchiaia, invalidità civile o di reversibilità.
Altre questioni di interesse:
Qual è il montante massimo che si può concedere ad un pensionato?
Il montante massimo concesso ad un pensionato dipende dalle norme vigenti nel paese in cui la pensione viene pagata. Generalmente, ci sono limiti entro cui la pensione può essere pagata. Ad esempio, in Italia, il montante massimo concesso a un pensionato è pari al 75% della retribuzione in vigore alla data di cessazione dell’attività lavorativa.
Inoltre, esistono norme che definiscono il montante massimo che può essere concesso ad un pensionato in caso di malattia o di invalidità. Ad esempio, se un pensionato ha un’invalidità permanente, può ricevere un montante massimo pari al 75% della retribuzione in vigore alla data di cessazione dell’attività lavorativa.
L’importo massimo concesso a un pensionato può variare in base alla normativa in vigore nello stato o nella regione in cui si trova. Ad esempio, in alcune regioni italiane, il montante massimo concesso a un pensionato può essere aumentato fino a raggiungere l’80% della retribuzione in vigore alla data di cessazione dell’attività lavorativa.
Inoltre, alcune regioni possono applicare limiti più rigorosi al montante massimo concesso a un pensionato. Ad esempio, in alcune regioni italiane, il montante massimo concesso a un pensionato può essere ridotto fino a raggiungere il 70% della retribuzione in vigore alla data di cessazione dell’attività lavorativa.
Chi fa prestiti fino a 90 anni?
Risposta:
Esistono vari tipi di finanziamenti disponibili per le persone fino a 90 anni. La maggior parte delle banche offre prestiti a questa fascia di età, anche se i tassi di interesse e le condizioni di prestito possono variare. Di solito, i prestiti bancari sono adatti ai giovani e ai pensionati, mentre i finanziamenti per le persone anziane sono più facili da ottenere da parte di istituti di credito specializzati.
Per quanto riguarda i finanziamenti, le persone fino a 90 anni possono usufruire di numerosi prodotti bancari, come prestiti personali, prestiti auto, prestiti garantiti, carte di credito, conti di risparmio e prestiti ipotecari. Inoltre, le persone anziane possono beneficiare di prestiti garantiti da parte di istituti di credito specializzati. Questi finanziamenti possono essere utilizzati per pagare le bollette, acquistare beni di lusso, finanziare progetti di ristrutturazione o coprire spese mediche o altri pagamenti.